
Alessandro Franchi è un insegnante di religione cattolica da oltre dieci anni nelle scuole superiori di Roma. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono come l’approdo all’insegnamento è avvenuto a seguito della sua conversione al cattolicesimo dopo una vita vissuta come ateo convinto. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione ha lavorato presso Sky e Rai per produrre tanti video, cortometraggi, produzioni televisive e documentari. Ma a seguito di una crisi personale ha maturato la sua scelta di vivere la fede cristiana in maniera convinta, responsabile e matura. Ha iniziato a studiare Scienze religiose e poi è approdato all’istituto professionale alberghiero Vespucci di Casal Bruciati, nella difficile periferia di Roma. Poi è andato all’alberghiero Gioberti nel cuore della capitale, nel quartiere di Trastevere e al liceo Nomentano. Ha messo a disposizione della didattica e anche della scuola stessa la sua ampia e altamente qualificata esperienza nella comunicazione e nei video. Ha coinvolto i suoi studenti nel realizzare cortometraggi per mettere sul video le parole, le emozioni, le idee che maturavano in classe. Ha partecipato a diversi concorsi e con i suoi studenti e studentesse ha sempre vinto, portando nella scuola anche la soddisfazione dei premi. E’ convinto che fare l’insegnante sia una bellissima professione che però deve essere fatta sempre con passione e competenza. Ha aperto un canale you tube Conversione costante – Le ragioni della speranza, dove da un decennio offre al grande pubblico i suoi video, alcuni lunghi anche 30 minuti e altri più brevi di 5 minuti, per parlare di religione, di etica e di attualità alla luce dei principi della fede cristiana, in ottica di dialogo e confronto costruttivo. Ha anche un profilo su TikTok Conversione costante per dialogare in modo più veloce e immediato coi giovani sulla religione.
Le sue lezioni in classe partono sempre dalla sua esperienza personale per raccontare il motivo della sua scelta professionale e personale, perchè la relazione positiva, sincera e aperta è fondamentale per insegnare, apprendere, imparare. L’insegnamento della religione, essendo facoltativo, permette di mettere “un pizzico di sale” in più nella scuola, nella didattica e nella vita.
Ogni insegnante deve essere impegnato e responsabile del suo lavoro con l’autoformazione, non si finisce mai di imparare e di migliorare, perchè i tempi cambiano, così come le esigenze degli studenti e delle studentesse. Occorre che l’insegnante trasmetta la passione per la materia, che deve avere lui per primo!
La scuola è una grande realtà che poggia sull’eroicità dei docenti, che con passione e oltre ogni calcolo, anche economico, si impegnano ogni giorno per relazionarsi in modo positivo ed efficace con gli alunni e le alunne. Ma purtroppo non sono riconosciuti nel loro valore e nel loro compito dalla società e spesso dalle stesse istituzioni, che rischiano solo di appesantirli con carichi burocratici.
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