Alessandro Giuliani: l’istruzione secondo il direttore della Tecnica della scuola

prof. Alessandro Giuliani

Dialogare con il prof. Alessandro Giuliani offre una grande opportunità di guardare alla scuola italiana a 360°. Infatti è insegnante di laboratorio multimediale e grafica presso l’IIS “Confalonieri-De Chirico” di Roma e giornalista e direttore responsabile del popolare e diffuso giornale on line ‘Tecnica della scuola’. L’ho ascoltato ad Insegnanti al microfono per parlare della sua esperienza di insegnante impegnato e appassionato alle nuove tecnologie e al digitale. La sua stessa scuola è sempre più focalizzata sull’arte e la comunicazione rispondendo così alle aggiornate esigenze della società contemporanea. Da quasi 30 anni insegna una disciplina che è cambiata moltissimo, per lo sviluppo tecnologico, e così come gli stessi studenti che sempre di più sono capaci nel gestire e ‘sfruttare’ al meglio le possibilità del digitale. Per questo non è solo colui che insegna ma anche che apprende dai suoi alunni, che in alcuni casi hanno davvero delle doti innate di elevata intuizione e abilità tecnologica. Dal primo lockdown causa pandemia, la spinta al digitale ha coinvolto sempre di più gli insegnanti che hanno maturato e raggiunto a tutti i livelli delle competenze inimmaginabili solo un paio di anni fa.

Il professore Giuliani sottolinea anche che lo stesso Ministero dell’Istruzione sta insistendo molto e giustamente sulla formazione dei docenti in ambito tecnologico e digitale. Occorre conoscenza e preparazione per avere anche una efficace comunicazione.

Accanto all’insegnamento, il prof. Giuliani collabora da vent’anni al giornale online La tecnica della scuola, e dal 2016 ne è diventato il direttore responsabile. Questo ruolo gli ha permesso di entrare in contatto con diverse realtà scolastiche ed istituzionali, acquisendo così un’ampia e profonda conoscenza della scuola italiana.

La testata giornalistica, nata a Catania nel 1949, offre sia informazioni, prodotti multimediali, sia come ente di formazione accreditato, corsi per tutto il personale scolastico. E’ una piattaforma presente anche su tutte le modalità social, come youtube, Instagram, Facebook, e cerca di supportare nei diversi aspetti la vita professionale di chi lavora nella scuola.

Parlando dell’attualità il prof. Giuliani sottolinea come in questo periodo il tema della scuola è presente nelle promesse dei candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022, con sfumature ovviamente diverse. E’ certo però che senza un impegno economico, ogni proposta diventa velleitaria, e il direttore ricorda che lo stesso governo Draghi, nell’attuale DEF previsionale per il 2023, ha previsto per i prossimi tre anni la riduzione dal 4% al 3,5% la quota di investimento di PIL dello Stato per la scuola: è l’ennesima spending review sulla scuola, stavolta a causa della denatalità, ma che non fa ben sperare in vista dell’innalzamento della qualità didattica che passa per la riduzione del numero di alunni per classe e per l’ammodernamento delle strutture scolastiche che non sarà certo completato anche dopo la realizzazione degli interventi finanziati con i miliardi del Pnrr.

In questi ultimi giorni, è diventato tema dominante tra i partiti l’impegno di alzare lo stipendio degli insegnanti, per adeguarlo maggiormente agli standard europei: tutti hanno promesso di farsene carico, anche se va ricordato che negli ultimi dieci anni la categoria, come tutto il pubblico impiego, ha potuto contare solo su uno striminzito aumento del 3,48%.

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