
Ippolita Gallo è diventata maestra di scuola primaria per una scelta di vita e di passione. Specializzata in Lingua Inglese ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono il suo continuo interesse per formarsi e introdurre nella didattica la tecnologia e il digitale. Non come strumento alternativo ma integrato e complementare a tutti gli altri.
È stata docente referente PNFD (Piano Nazionale Formazione Docenti), tutor di progetti curricolari ed extracurricolari di Inglese e ICT, docente-formatore e tutor in altri corsi della sua scuola e di altre scuole poli formativi e formatore e tutor nei corsi PON e PNRR MIM.
Attualmente è in esonero totale dall’insegnamento perché riveste l’incarico ministeriale come componente Equipe Formativa Territoriale Polo Calabria per il Piano Scuola 4.0 PNRR MIM da tre bienni e già da sempre appassionata ai New Media applicate alla Didattica.
Le sue azioni sul territorio nazionale per la Scuola Digitale mirano al sostegno e accompagnamento all’interno delle istituzioni scolastiche del territorio per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie innovative e sostenibili anche con la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi e l’attuazione di significativi ed innovativi progetti di didattica digitale integrata, cittadinanza digitale, educazione ai media, media education che hanno permesso anche nel periodo dell’emergenza Covid19 di offrire opportunità formative di crescita agli studenti e ai docenti delle scuole che la contattavano anche a distanza per una Didattica Digitale Integrata significativa ed innovativa.
Per la realizzazione del sistema di didattica e apprendimento a distanza le scuole e la scuola di servizio hanno potuto contare sulla sua consulenza, supporto e accompagnamento e, quindi intrapreso le necessarie azioni di supporto, di coordinamento e di formazione per la predisposizione di aule virtuali, materiale vario per una Didattica Digitale Integrata con i New Media, anche con comunicazioni/note MIUR per l’emergenza COVID 19 e facilitando le attività connesse alla DAD e FAD, proprio nella grave situazione di urgenza dettata dall’emergenza sanitaria COVID19, rivolte a tutte le istituzioni scolastiche.
Inoltre le sue azioni sono finalizzate anche alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi laboratoriali per docenti di ogni ordine e grado di scuola del territorio nazionale sull’innovazione didattica e digitale delle istituzioni scolastiche del territorio, documentando le Best Practices di cui alcune possono essere facilmente visionabili nei suoi siti e blog. Collabora e fa formazione con i Polo Formativi per l’erogazione di percorsi formativi per la transizione digitale.
https://ippolitagallo.wordpress.com/
http://ippolitagallo.wixsite.com/pnsd-1cd
https://ippolitagallo.wixsite.com/fabiorisorsedigitali
http://illaboratoriodelle7.wixsite.com/home
http://ippolitagallo.wixsite.com/ippolita-gallo-
https://ippolitagallo.wixsite.com/gruppo1erasmus
https://sites.google.com/view/curricolodigitale-cittadinanza/home
https://sites.google.com/view/apprenderescuoladigitale/home
https://sites.google.com/view/noiclasse30/home?authuser=0
https://sites.google.com/view/coding4all/home?authuser=0
https://sites.google.com/view/digitalstorytellinglabprimaria/home?authuser=0
https://sites.google.com/view/noi-cittadini-digitali/home
Secondo la maestra Ippolita la tecnologia è una finestra per innovare la lezione, non è la soluzione nè l’unica possibilità. Nel tempo ha constatato che l’utilizzo degli strumenti multimediali ha migliorato i rapporti interpersonali tra lei e i bambini e le loro famiglie. E’ convinta che il digitale usato bene aumenta le capacità sociali-emotive e di apprendimento degli alunni, non le deprime. La didattica digitale richiede molto tempo, non può essere usata come escamotage per lavorare di meno. Dice che questo è un approccio pericoloso e sbagliato. Lei stessa impiegava molto tempo per integrare la tecnologia nelle sue lezioni e anche oggi nella formazione avviene la stessa cosa.
Ha accettato la sfida di candidarsi per il ruolo di formatrice per poter avere e vivere la scuola in una prospettiva e con ruoli diversi. Un’occasione per imparare ancora una volta ma in modalità diversa.
Crede fermamente che il digitale non divide ma unisce la classe e il collegio dei docenti.
Secondo la sua esperienza e visione, la scuola italiana dovrebbe marcare maggiormente la collegialità, migliorare l’aspetto organizzativo e rafforzare la condivisione e non fermarsi alla sola collaborazione.
La docente Ippolita si è sempre messa in gioco, anche con le sue esperienze formative all’estero di Alta Formazione ed ha sempre ritenuto procedere con determinazione e passione con una continua ricerca-azione a quanto da lei pianificato sia come docente che nel suo ruolo di componente EFT Polo Calabria e quindi consapevole che una costruttiva e valida comunicazione e relazione con i docenti tutti delle scuole le avrebbe dato “l’impulso ideale” per costruire un percorso formativo di crescita professionale lavorando assieme al fine di edificare una SCUOLA DIGITALE DI QUALITA’ E DI BEN-ESSERE. E proprio grazie a ciò ha potuto portare avanti progetti per la creazione di Ambienti Digitali Innovativi mediante l’intesa instaurata con alcuni colleghi, dirigenti scolastici di alcune scuole grazie ad azioni virtuose e così creando comunità di pratica, che da tempo mantiene contatti professionali intrecciati negli anni.
In questi ultimi anni, secondo alcuni studiosi di scienze sociali, si assiste ad un cambiamento radicale della percezione di noi stessi e del nostro rapporto con il mondo scaturito dalla concezione di “Multimedialità”, quindi la scuola deve promuovere precisi e chiari progetti di sviluppo della cultura digitale.
Ormai da tempo appassionata all’uso corretto e consapevole delle Nuove Tecnologie da applicare ad una Didattica 4.0 innovativa e significativa e per questo è sempre alla ricerca di Esperienze di Formazione Educativo-Didattica per la costruzione di una Scuola di Qualità, al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale dei docenti.
Da alcuni anni utilizza strumenti informatici e multimediali nella didattica e afferma che sembra palese il vantaggio iniziale offerto dalle nuove tecnologie, rendendo se stessa “in un sol colpo” l’insegnante più simpatica. Ovviamente, felice di tale situazione, non ha perso di vista un concetto fondamentale e altrettanto ovvio: qualsiasi attività scolastica deve essere funzionale alla crescita formativa degli studenti, la multimedialità non fa certo eccezione.
Ritiene che, da un punto di vista educativo, l’utilizzazione di strumenti multimediali può contribuire a migliorare i rapporti interpersonali, per l’implicita necessità di collaborare con gli altri; nel campo cognitivo favorisce l’ampliamento delle conoscenze, il miglioramento delle capacità di osservazione, memorizzazione, confronto, la comprensione e l’uso della lingua scritta, le capacità logiche, espressive e creative, affinando così le competenze digitali e sociali. Affinché tali preziosi contributi si realizzino è necessario che la scuola si avvalga di insegnanti-risorse sempre più preparati, che operino stilando una programmazione attenta e flessibile a quelle che sono le reali potenzialità di ciascun studente. Quest’ultimi sempre più inglobati nella nostra “civiltà multimediale”.
Una scuola a cui si chiede di Ri-formare, Ri-generare ma in modo evidente RI-MEDIARE il proprio impianto educativo-didattico con l’uso e il supporto dei New Media.
La scuola di base è coinvolta in un processo di evoluzione, in cui il suo progetto pedagogico-sociale si innerva nei modelli organizzativi e nelle risorse che sono consentite, quest’ultime attualmente messe a dura prova. Nell’attuale scenario socio-culturale, uno dei nodi cruciali è costituito dal rapporto tra mezzi di comunicazione e processi formativi e dalla conseguente ridefinizione del ruolo che gli educatori (gli insegnanti in primis) sono chiamati a sostenere.
I New Media sono una parte costitutiva dell’ambiente di apprendimento: un’agenzia di socializzazione e uno strumento educativo. In particolare Internet e Web sono comunemente considerati un secondo ambiente di vita dei ragazzi: un capitale culturale che, attraverso di essi, raggiunge la scuola. A questa viene affidato l’arduo compito di trasformarlo in capitale sociale capace di moltiplicare le chance di apprendimento e di diminuire le possibili disuguaglianze sociali.
L’esperienza offertale dall’incarico ministeriale che riveste le ha permesso di consolidare e implementare il bagaglio di conoscenze sul Piano Nazionale Scuola Digitale e sul Piano Scuola 4.0, anche con la partecipazione a tanti corsi di formazione come corsista per la propria formazione in primis.
Ippolita Gallo ringrazia tutti i docenti e i DS con cui ha contatto per seguirla con tenacia, impegno e cooperazione senza limite di tempo e spazio e con piena soddisfazione e gioia nel cuore, arricchendo in qualità il suo bagaglio di conoscenze e competenze, certamente ancora da migliorare, grazie alla fiducia continua riposta verso la sua persona da parte di tutti gli operatori scolastici e gli studenti tutti.
Scopri di più da Scuolanews
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.