Francesca Santambrogio: #Ipsiastyle su Instagram e il metodo DADA

Francesca Santambrogio insegna inglese presso l’IS “Puecher Olivetti” di Rho” (MI) dal 2016, dopo diversi anni di precariato in altre scuole della provincia. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono che dopo la laurea in lingue e letterature straniere ha iniziato a lavorare in un’azienda multinazionale americana. nell’ufficio acquisti. Ha imparato molto, ma il contesto dell’ufficio non le dava abbastanza soddisfazione. Così ha scelto di dedicarsi all’insegnamento. E di questa scelta non è per nulla pentita. E’ convinta che la scuola sia ancora troppo lenta o addirittura ferma rispetto ai tempi, in cui il cambiamento è molto veloce. Gli studenti cambiano ma la scuola rischia di restare sempre la stessa e quindi inadeguata e anacronistica.

Ha da sempre cercato di introdurre approcci didattici innovativi e adesso che la sua scuola è interamente impostata con la metodologia DADA e quindi ogni docente ha la sua aula e il gruppo-classe si muove a seconda della disciplina d’orario, lei ha ‘creato’ e arredato la sua aula d’inglese con ciò che serve ai suoi studenti. Così la motivazione è incentivata e la didattica dell’insegnante più mirata ed efficace.

Da qualche mese ha aperto un profilo Instagram con il nome La_prof_del_professionale. E’ il frutto di un confronto continuo con i colleghi e di sperimentazione in aula. Posta un breve video dove condivide il suo modo di vivere la scuola, a volte un po’ dissacrante e fuori dagli schemi, soprannominato IpsiaStyle. Condivide idee e proposte su come relazionarsi con un’utenza di alunni spesso poco motivati e con situazioni difficili alle spalle, ma ritiene che la relazione umano-educativa sia fondamentale in ogni scuola e con tutti i ragazzi.

Questo profilo lo vive come un passatempo divertente, anche se ha scoperto che ci vuole tempo e impegno anche per fare solo alcuni secondi di un post per una volta alla settimana. Crede che per migliorare la scuola occorra potenziare la didattica laboratoriale, uno stile più partecipativo e una relazione più profonda.

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