Letizia Cinganotto: il CLIL e la ricerca presso INDIRE

Letizia Cinganotto è Phd, ricercatrice presso INDIRE e docente di lingua e letteratura inglese presso l’Università Telematica degli Studi IUL. Ha raccontato ad Insegnanti al microfono i suoi primi passi come insegnante di inglese nella scuola primaria e poi il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado a Latina, per arrivare al Ministero dell’Istruzione nel 2010 e all’INDIRE nel 2014.  Alla sua esperienza nella didattica delle lingue si affianca la sua competenza nella metodologia CLIL, di cui è diventata un’esperta formatrice. 

E’ autrice di numerose pubblicazioni e volumi sul CLIL, tra cui “CLIL e innovazione – Strumenti, strategie e tecniche didattiche”  e il volume in inglese Pedagogical and Technological Innovations in (and through) Content and Language Integrated Learning di cui è co-editor e autrice di un capitolo scritto a quattro mani con David Marsh, l’ideatore dell’acronimo CLIL.

Dalla ricerca che conduce in ambito nazionale e  internazionale propone varie modalità di didattica, flessibili, adattabili ai diversi possibili scenari educativi, come la pandemia ci ha in qualche modo costretto a fare.

Partecipa a numerosi Comitati scientifici nazionali e internazionali. E’ membro del consultancy team del progetto  PTDL, A pluriliteracies approach to teaching for learning, promosso dall’European Centre for Modern Languages, che propone in ottica internazionale una lettura della metodologia CLIL alla luce delle literacies disciplinari e delle literacies del 21 secolo.

Le sue aree di ricerca comprendono anche il movimento di Avanguardia educative di Indire, con particolare riferimento ad alcune metodologie didattiche innovative, come il TEAL, il Debate, MLTV.  

Secondo la sua opinione la scuola italiana è davvero una realtà molto complessa e diversificata, capace di adattarsi e affrontare al meglio ogni situazione, anche quelle più difficili e imprevedibili come la pandemia. I docenti sono i veri eroi di questi tempi senza precedenti in quanto grazie al loro “growth mindset” stanno affrontando le sfide e le difficoltà con grande senso di responsabilità e fiducia.

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