
Una carriera scolastica lunga quarant’anni, 14 come insegnante, 26 da dirigente, ecco Gabriella Benzi, neo Ambasciatrice di Avanguardie Educative di Indire. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono come la passione per la letteratura fosse nata al liceo, perfezionandosi grazie all’incontro con il suo professore universitario, che le fece scoprire un approccio nuovo per l’interpretazione dei testi per mezzo di una lettura psicoanalitica. L’amore per gli studenti si concentrava su un obiettivo: trovare il soffio dell’anima dentro ciascuno di loro. Ha sempre insegnato nella provincia di Cuneo e per 14 anni è stata dirigente dell’IC Govone di Cuneo. Ha ulteriormente approfondito la sua preparazione e passione psicologica, conseguendo la laurea in psicologia clinica, esercitando come libero professionista con gli adulti, occupandosi di patologie neurodegenerative.
Ha avuto la fortuna di passare dai banchi dell’università alla cattedra in classe, entrando, vincitrice di concorso, subito in ruolo, senza l’estenuante e spesso frustrante fase del precariato. La relazione con gli studenti e le loro famiglie si è costantemente fondata sulla fiducia reciproca, il dialogo, la comprensione delle dinamiche, consapevole che gli adolescenti possono dare consigli e aiutare i docenti. Ha avuto anche ruoli di vice preside e così si è avvicinata sempre di più alle funzioni di responsabilità della vita scolastica. Ha da sempre creduto nella leadership condivisa e diffusa, e come dirigente scolastico ha
cercato di plasmare l’istituzione scolastica, determinandone l’innovazione e il cambiamento. Ha creduto nella formazione e ha supportato e favorito l’aggiornamento e l’acquisizione delle metodologie, anche se a volte è stato faticoso vincere le resistenze al mutamento delle abitudini didattiche.
Nel 2014, quando nacquero le Avanguardie Educative, ha aderito alle Idee progettuali proposte e alle iniziative sui temi del digitale. Nel 2019 la sua scuola è diventata scuola Polo per i CDD (contenuti didattici digitali). Ama viaggiare e conoscere, vedere altri sistemi scolastici. Ha creduto fermamente nel valore della scuola, cercando di guardare avanti e di non chiudersi nel recinto della zona di comfort. Ancora adesso infatti, pur essendo da poco in pensione, collabora con Avanguardie Educative e con una rete di scuole per migliorare e rinnovare la scuola, la didattica, la relazione studenti-docenti.
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