Maria Salvia: Ambassador di AE e la scuola sempre dinamica

La maestra e dirigente scolastica Maria Salvia, di Vibo Valentia, non voleva fare l’insegnante. Il suo percorso di studi era orientato verso la giurisprudenza ma per una casualità del destino ha fatto una supplenza in una scuola primaria della sua città ed è sbocciato l’amore. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono che questa passione è durata oltre quarant’anni, e non si è ancora assopita. Si è innamorata dell’innocenza dei bambini, della parte sana della società e di quella che occorre educare e far crescere al meglio per il futuro. Ha condiviso la sua idea che la scuola deve far stare bene le persone che la abitano, alunni, docenti, personale Ata. Occorre realizzare una scuola su misura, ed il dirigente ha il compito e la responsabilità principale nel supportare, nell’aiutare, nello scoprire i talenti di ciascuno.

Si è sempre incuriosita dei vari approcci per una scuola partecipata e coinvolgente. La scuola deve essere dinamica, i tempi cambiano e le sfide sono sempre diverse. Per questo ha voluto fare il concorso per dirigente scolastica, così da poter realizzare una scuola secondo le sue idee e prospettive innovative. Ha da subito aderito ad Avanguardie Educative e stimolato i suoi docenti a mettere in pratica nuove metodologie. Ha abbracciato in particolare il Service Learning, un modo concreto per imparare e lo ha realizzato nel periodo degli sbarchi dei migranti sulle coste calabre. E’ andata fino al porto ad accogliere i minori non accompagnati, li ha portati in classe con gli altri alunni, ha incentivato e sostenuto la loro integrazione con i compagni e con la società. E’ riuscita a farsi donare una barca a vela sequestrata agli scafisti e ha fatto riscoprire ai giovanissimi migranti la bellezza del mare, una meraviglia della natura che non porta solo tristi e dolorosi ricordi, ma anche tanta bellezza e piacere.

Inoltre, tra le tante idee si è inventata la magia dell’apprendimento, trasformando la sua scuola, l’IC Ameigo Vespucci di Vibo Marina, nella scuola di Hogwarts di Harry Potter, con tanto di bacchette magiche e di cappello parlante per accogliere i nuovi alunni e annunciare loro in quale classe sarebbero andati. Anche le varie materie sono state rinominate secondo l’ambiente della magia. E’ stata un’ambientazione che ha aiutato moltissimo l’apprendimento.

E’ membro di due tavoli ministeriali e come Ambassador di Avanguardie Educative porta le sue idee d le sue provocazioni in tutte le sedi. E’ schietta e non ha paura nel dire la sua opinione anche in maniera critica. Secondo la dirigente Salvia, infatti, la scuola deve formare pensatori critici non pensatori omologati al potere o alla società.


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