Rosanna Genni: Ambassador di Avanguardie Educative e lotta efficace alla dispersione scolastica

La Dirigente Scolastica Rosanna Genni è diventata Ambassador di Avanguardie Educative per la sua visione della scuola come interprete privilegiato del territorio, capace di produrre cambiamenti significativi nel medio lungo termine, soprattutto in contesti disomogenei. La scuola dei progetti si trasforma nel progetto di scuola che l’intera comunità assume nei suoi obiettivi prioritari.

 Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono che la scelta di diventare insegnante non è stata facile. Ha vissuto la contestazione della fine degli anni sessanta e non voleva ripetere quel modello di insegnante che lei stessa aveva fortemente contestato tra i banchi di scuola. Si è iscritta ad Economia e Commercio perché ama la matematica e ritiene che l’economia possa offre una chiave di lettura interessante degli eventi. Dopo la laurea e la pubblicazione della tesi ha ottenuto una Borsa di studio presso la facoltà di Economia e Commercio. E’ entrata negli anni ottanta nella scuola superiore in qualità di vincitrice di concorso in un istituto Tecnico commerciale e successivamente presso l’ISIS Europa di Pomigliano d’Arco ricoprendo nel tempo diversi ruoli, divenendone nell’anno 2006  dirigente scolastica, è in pensione da due anni.

Proprio l’ISIS Europa , per la particolarità e difficoltà dell’utenza, l’ha spinta a ricercare metodi, approcci e strumenti innovativi per coinvolgere e aiutare i suoi studenti. Ha scelto il ruolo di dirigente perchè convinta di poter e dover cambiare qualcosa della sua scuola per combattere la dispersione scolastica. Appena arrivata il tasso di dispersione era del 27%, ma dopo dieci anni di lavoro è sceso allo 0.3%!! Il numero di classi da 33 a 72. Fondamentale è stata la presenza di un numeroso gruppo di docenti fortemente motivati con competenze sia disciplinari che didattiche elevate e soprattutto con forte propensione al cambiamento. L’incontro con i ricercatori di Indire Avanguardie Educative e con Elisabetta Mughini ha consentito di portare a sistema le spinte innovative, trasformando la scuola in luogo di sperimentazione e ricerca, luogo nel quale il benessere di ciascuno si trasforma nella crescita di tutti.


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