Il professore di lettere Marco Pappalardo ha scelto di diventare insegnante durante gli anni del liceo frequentato a Catania. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono, che negli anni ’90 in Sicilia e nella sua città la criminalità organizzata mieteva violenza quotidianamente, con omicidi frequenti e in strada. Una mattina, durante le lezioni, c’è stato un attentato mortale proprio nella strada davanti al suo liceo. Il suo insegnante di latino e greco di fronte ad un fatto così grave visto da tutti gli studenti ha voluto parlarne con loro, mentre l’insegnante di filosofia ha continuato la sua lezione. Da quell’episodio Marco ha deciso che avrebbe voluto essere come quel docente di latino e greco, attento agli studenti e alla vita reale, impegnato e attivo per la società. Così si è iscritto a Lettere classiche e contemporaneamente ha iniziato a collaborare con varie testate giornalistiche per diventare giornalista.
Stava per iniziare la Scuola di Alta Formazione di giornalismo a Milano, quando gli è arrivata la proposta di insegnare in una scuola paritaria. Così ha scelto di stare a Catania e fare da subito l’esperienza del docente e il giornalista per passione. Aspetti che ancora oggi riempiono la sua vita personale e professionale. Dopo alcuni anni la liceo don Bosco, è entrato di ruolo nella scuola pubblica, prima a Caltagirone e poi nella sua Catania presso il liceo Cutelli e Salanitro. Cerca di vivere lo spirito educativo anche nella scuola statale, di portare lo spirito dell’oratorio salesiano dentro le mura scolastiche. E’ convinto che il ruolo dell’insegnante sia molto importante e anche soddisfacente, pur con le fatiche della burocrazia. Crede che l’insegnante debba aiutare a curare i sogni e i talenti degli alunni, in una fase importante quanto delicata e difficile della loro crescita.
Collabora con l’Arcidiocesi di Catania come Direttore dell’Ufficio della Pastorale Scolastica che promuove il progetto dell’associazione Rosso Malpelo, che vuole aiutare a combattere la dispersione scolastica che a Catania raggiunge anche il 20%. Sono coinvolti circa 200 volontari, tra studenti e insegnanti, che svolgono attività di dopo scuola, motivazionale e ricreative.
Ha scritto diversi libri per e sulla scuola: il Diario (quasi segreto) di un prof., edito da San Paolo, tratto dalla sua rubrica Dario di un prof. che cura regolarmente sul quotidiano La Sicilia. L’ultimo è Virginia e il professore. Lettere oltre il banco e la cattedra, edizioni Elledici, scritto insieme a Virginia Di Vincenzo, un’adolescente piemontese. Cura il sito vinonuovo.it. insieme ad altri amici e colleghi. Collabora con diversi giornali come Avvenire, La Sicilia, e vari siti (tra cui Note di Pastorale Giovanile) che si occupano di educazione, scuola, giovani e comunicazione.
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