Alberto De Panfilis è figlio di insegnanti e fin da piccolo, ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono, ha respirato l’aria e il mondo della scuola, mentre la madre l’ha da sempre stimolato alla formazione, alla conoscenza. Crescendo aveva maturato il desiderio di fare il pilota ma durante gli studi di economia all’università Bocconi di Milano lo colpì molto l’importanza di avere un metodo di studio adeguato ed efficace per ottenere soddisfazione e risultati. Nacque così l’idea di supportare gli operatori della scuola ad affrontare le diverse situazioni in classe (e fuori). Alberto, esperto di didattica, è ricercatore di strategie innovative per l’insegnamento e l’apprendimento. Dal 2008 progetta, sviluppa e tiene corsi di formazione e aggiornamento in tutta Italia per i docenti; sperimenta e condivide i suoi metodi con migliaia di Insegnanti sul sito di Metadidattica, brand della FYM (azienda che fornisce servizi di formazione e coaching ad aziende e professionisti). Il progetto MetaDidattica viene implementato all’interno delle scuole attraverso un programma strutturato ad hoc sulla base delle esigenze dell’Istituto che ne fa richiesta. Un esempio è il corso per la gestione della classe (qui il link al video).
La sua idea centrale è che il cambiamento è fondamentale per ogni ambito di lavoro e di vita e per questo lui offre strumenti, eventi, indicazioni e corsi per facilitare il cambiamento. Non esistono formule magiche ed ognuno deve trovare il proprio stile. Essenziale è la formazione! Non si può improvvisare un cambiamento senza pensare, prepararsi, progettare.
Il suo lavoro si rivolge spesso a persone particolarmente motivate; infatti i corsi di Metadidattica sono scelti individualmente da chi ne è interessato. Occorre aiutare gli insegnanti a vivere e costruire relazione con gli alunni e le alunne, con i colleghi e con le famiglie nel migliore dei modi, sapendo che occorre gestire lamentele, reazioni, riunioni, relazioni, burocrazia, conflitti.
Dal suo punto di vista il rischio per gli insegnanti è di non sentirsi abbastanza professionisti, di avere una poca autostima e non rendersi conto che la scuole dovrebbe saper “vendere” meglio i propri servizi, le proprie opportunità. Gli insegnanti devono e possono far valere la loro dignità e il loro valore!
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