Ernesto Diaco: insegnante e Direttore dell’ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI

Ernesto Diaco è stato insegnante di religione cattolica in tutti gli ordini di scuole secondarie di secondo grado, nella diocesi di Cesena, per 13 anni. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono che la sua scelta è stata la conseguenza della sua passione per l’educazione, la sua esperienza nella vita parrocchiale e associativa dell’Azione Cattolica. Non è stata una decisione di ripiego ma il desiderio forte di dedicarsi ai giovani e alla loro crescita, pur avendo vinto il concorso come insegnante di filosofia. Il suo segreto è stato quello di vivere la scuola nella quotidianità e anche fuori dell’orario scolastico, coinvolgendo gli studenti in diverse attività ed eventi. Lo ha sempre guidato la convinzione di poter fare qualcosa di buono per i ragazzi e ragazze, per la società e per la scuola.

Dal 2006 è stato poi coinvolto in ruoli della Conferenza Episcopale Italiana, fino a ricoprire dal 2022 il ruolo di direttore dell’ufficio nazionale per la scuola e per l’insegnamento della religione cattolica.

Secondo il direttore Diaco, non c’è contrapposizione tra professionalità e vocazione dell’insegnante, perchè in ogni lavoro la persona si esprime, si realizza, e non basta la buona volontà o la spinta interiore, cioè la ‘vocazione’, occorre anche la formazione, la dedizione, la fatica del quotidiano.

La scuola in questi trent’anni è cambiata molto, c’è molta più presenza ed esigenza di dialogo interculturale ed interreligioso. E’ molto importante l’orientamento e il dialogo con la cultura moderna, con le sfide della pace, dell’ambiente.

Oggi gli insegnanti di religione cattolica per combattere il rischio di una disaffezione all’ora di religione sono chiamati a dare risposte alle domande di senso in un contesto complesso e in continua evoluzione, a far vivere la scuola come una scommessa da provare per capire quanto è bello e prezioso confrontarsi e conoscere il cristianesimo e le altre religioni; collaborare con gli altri insegnanti per creare una comunità educativa significativa e viva.


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