Maria Paola Fortuna: vincitrice Atlante Italian Teacher Award con la sua didattiCAA inclusiva

Una professoressa laureata in Lingue Straniere (spagnolo) ma che ha preferito diventare insegnante di ruolo nel sostegno per incidere meglio e di più nella vita delle persone. Così Maria Paola Fortuna ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono aveva pensato al termine della laurea in lingua spagnola di lavorare come traduttrice e nelle case editrici. Lo ha fatto per dieci anni specializzandosi sui documenti legali, poi ascoltando un pò il desiderio di un lavoro che avesse anche delle relazioni più costanti e costruttive, quasi per gioco si è iscritta alle GPS ed è entrata in punta di piedi nel mondo della scuola. Da subito ha assaporato la bellezza e la ricchezza delle relazioni umane. Ha preso l’incarico come insegnante di lingua spagnola in un liceo linguistico ma si è subito appassionata agli studenti e alle studentesse seguiti dall’insegnante di sostegno che avevano bisogno di maggiore e diverse attenzioni. Per questo ha deciso di dare un’ulteriore svolta alla sua professione immergendosi nello studio della didattica e delle discipline specializzate sul sostegno. Ha quindi preso l’incarico come docente di sostegno all’IC Guicciardini di Roma.

Nella sua passione per gli studenti e soprattutto quelli in situazioni di difficoltà o di disagio, ha fatto per un anno anche l’insegnante della scuola in ospedale, all’Umberto I di Roma, facendo un’esperienza bellissima, importante e altamente formativa per il suo futuro di docente. Fare lezione in una stanza di ospedale a degli studenti o studentesse che stanno vivendo loro personalmente e la loro famiglia un periodo di grande sofferenza e difficoltà, come è la malattia, è profondamente toccante. Vivi relazioni in modo profondo, ti accorgi di situazioni sorprendenti e inaspettate, intuisci e realizzi l’importanza della collaborazione tra diversi soggetti nella formazione di un adolescente.

Nell’IC Guicciardini ha sviluppato una relazione speciale con Sara, una studentessa autistica non verbale che ha accompagnato dalla seconda media fino al passaggio alle superiori. Così ha maturato un metodo didattico unico insieme alla famiglia, ai compagni e agli altri colleghi, che è sfociato nella pubblicazione del libro DidattiCAA, Proposte di intervento nella scuola secondaria di primo grado, edizioni Erikson. Tale iniziativa le è valsa la premiazione nel 2024 come una dei tre vincitori dell’Atlante-Italian Teacher Award. gestisce anche una pagina Facebook Prof in CAAttedra, dove dialoga sui temi del sostegno e della didattica.


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