
Luca Gazzardi ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono la sua passione per la cultura e lingua cinese che condivide sul sito web cineseconluca e sui rispettivi profili social. Tutto è nato quasi per caso. Da sempre molto bravo e appassionato delle lingue, voleva studiare qualcosa che fosse diverso dalle lingue europee, come inglese, francese e tedesco, che già da solo si era impegnato a studiare. Così le opzioni erano: lingua russa o araba o cinese. Al momento dell’iscrizione all’università di Bergamo, la segreteria gli ha imposto di sceglierne una, vista la notevole difficoltà, e la scelta di Luca è caduta sul cinese. Il contesto economico di particolare attenzione del mondo attuale al mercato e alla potenza cinese ha certamente influito e confermato la scelta. Infatti, appena laureato, ha trovato subito un impiego presso un’azienda che esporta in Cina. Ma col tempo si è accorto che la lingua cinese finalizzata solo al lavoro aziendale non gli dava quella soddisfazione ampia e profonda che ogni lingua porta con sè. Così al termine della pandemia ha iniziato a offrire lezioni di cinese online, partendo dalla storia, dalla cultura, dalle tradizioni di questo popolo. Ha aperto un canale su youtube e poi su Instagram dal titolo cineseconluca. Un pò alla volta ha arricchito gli argomenti, le tematiche e le proposte, aumentando progressivamente il suo pubblico di studenti.
Attualmente la sua offerta didattica segue i livelli di certificazione della lingua cinese (come il quadro della lingue europee) che vanno dal livello 1 al livello 6. Così ci sono 6 corsi che si possono usufruire in modo asincrono di circa 12-14 ore ciascuno per dar modo di affrontare i diversi livelli. Luca, come diceva la sua prima insegnante di cinese, conferma che tale lingua è molto molto difficile all’inizio, poi diventa abbastanza semplice, soprattutto la grammatica non è così complicata e complessa come la nostra.
Per supportare e aiutare i suoi studenti, ha anche un profilo su Telegram, dove incontra la sua community in diretta e mette a disposizione le sue competenze per ogni domanda, dubbio, confronto che gli viene richiesto. Gli studenti così non si sentono abbandonati davanti ai corsi asincroni, ma sanno che possono poi interagire con il loro insegnante per chiarimenti e approfondimenti.
Il suo prossimo obiettivo è di andare più spesso in Cina e offrire da lì corsi, lezioni, approfondimenti legati all’attualità e al territorio.
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