E’ passato già un anno da quando ho iniziato questo blog. Nato con il desiderio molto semplice di condividere le mie idee o meglio ancora le esperienze di altre persone che vivono, amano e seguono la scuola.
Ho conosciuto tantissime persone che davvero amano la scuola, pur con le sue tante fragilità e i suoi limiti. Tutti, insegnanti e dirigenti scolastici, che ogni giorno ci mettono competenza e passione per trasmettere il sapere e far crescere la comunità scolastica.
Ho capito e constatato alcune cose:
1-ci sono tantissimi docenti e dirigenti che hanno scelto questa professione perchè ci credono, la amano e vogliono trasmettere qualcosa agli studenti;
2-ci sono tante creatività didattiche che andrebbero sostenute e diffuse, che dovrebbero essere in qualche modo “ufficializzate” perchè diventino patrimonio per tutti e non solo di buoni innovativi insegnanti (anche se oggi Internet facilita questa diffusione);
3-ci sono tanti ostacoli tecnici, burocratici, umani che impediscono il buon funzionamento della comunità scolastica;
4-ci sono tante risorse che potrebbero e dovrebbero essere potenziate, valorizzate e sostenute;
5-ci sono troppo pochi strumenti e metodi per riconoscere, selezionare e valorizzare i meriti dei singoli docenti, dirigenti e personale ATA;
6-ci sono troppi cavilli legislativi e burocratici che appiattiscono i meriti dei singoli, le differenze e le carenze. Il rischio è che alla fine di ogni anno scolastico tutto e tutti vengano livellati allo stesso punto (e generalmente verso il basso);
7-ci sono troppe distanze tra la formazione universitaria e la pratica dell’insegnamento;
8-ci sono pochissime opportunità per entrare nel sistema dell’insegnamanto e troppo spesso è complicato, appesantito e generalizzato
9-ci sono tante “scuole” e la selezione dei docenti dovrebbe tenerne conto, divari tra zone geografiche, ordini e gradi di scuola.
10-ci sono troppe paure nello Stato per poter innovare, sperimentare, investire per una scuola più moderna, più intelligentemente pianificata e più responsabile per il futuro