Nuovo Ministro….vecchi tristi pregiudizi

Una grande attesa e fiducia ha preparato l’arrivo del nuovo governo di Mario Draghi. Tanto che in Parlamento si è vista una maggioranza quasi “bulgara”, tutti a votare la fiducia eccetto pochissime eccezzioni. Una tale ampiezza di consenso dovrebbe aiutare, speriamo, a fare le cose migliori per il nostro Paese.

Anche la scuola ha avuto il suo Ministro, nuovo in quanto tra quelli cambiati rispetto al precedente governo. Non è stato così per tutti i Dicasteri, quindi significa che Draghi vuole un cambio di passo e di direzione al Ministero della Istruzione. E’ arrivato un uomo di lunga e ampia esperienza, Patrizio Bianchi. Sono fiducioso che riuscirà a fare bene.

Ma la sua posizione su prolungare fino a fine giugno la scuola….non mi trova assolutamente d’accordo.

In questo momento e con questa situazione sono assolutamente convinto che la scuola debba avere maggiore rispetto e attenzione che non il suo semplice prolungamento. Come prima dichiarazione pubblica, non mi pare una bella presentazione.

Innazitutto una tale affermazione “recuperare il termpo perso” è offensiva di tutti coloro che finora hanno lavorato come e spesso più di prima per garantire un percorso più che sufficiente agli studenti, parlo almeno delle superiori e della mia epserienza. In DAD non è che non si sia fatto nulla, vacanza o chiacchere da bar. Ho sentito più di qualche professore affermare che il programma procede meglio del solito. Infatti se hai una classe presente in video, attenta e respnsabile a casa…..come inegnante lavori molto bene. Non hai tempi morti e ti concentri (a volte direi purtroppo) solo nella didattica e nei contenuti. Non è raro trovarsi “solo” a spiegare senza avere il tempo di dialogare con i ragazzi.

Ci sono studenti che in DAD hanno lavorato ore e ore tutti i pomeriggi per fare i cimpiti su classroom, per lavorare anche a distanza in gruppetti, per ricercare su Internet il materiale con cui elaboare scritti, commenti, riflessioni e approfondimenti.

Ho provato a chiedere ai miei quasi 400 studenti….e sono tutti arrabbiati se si dovesse arrivare a fine giugno. Si sentono presi in giro. Hanno lavorato tutti molto. Ovvio che qulacuno ha fatto il fannullone, ma non tutti.

E poi il fatto di stare collegati davanti ap PC o con lo smartphone, è smpre tempo impiegato, non siamo stati in vacanza al mare. E’ tempo ‘di lavoro’. Non basta dire che la DAD è tempo perso. Certamente le verificeh scritte sono problematiche, perchè è più facile poter copiare se non prendi misure corrette. Ma provate a chiedere ai miei alunni che fanno le verifiche con due schermi, uno che deve proiettare la loro stanza e uno che deve inquadrare tutta la loro scrivania di casa. Difficile copiare!!

Ancora una volta un messaggio molto negativo viene lanciato da un Ministro: il alvor degli insegnanti finora è stato vano, inutile, pedita di tempo. Eppure a scuola ci siamo andati, le spiegazioni le abbiamo fatte e i compiti e le interrogazioni anche programmate realizzate e corrette.

Prima di dire che ‘abbiamo perso tempo’, è meglio andare a vedere realmente cosa si fa a scuola in questo periodo!!

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