
Il suo percorso professionale nella scuola è stato un po’ accidentato. Giulia infatti ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono, che essendo figlia di imprenditori del Padovano l’aspettativa era quella di vederla in azienda per raccogliere l’eredità di famiglia, invece decide di iscriversi alla Facoltà di Lettere a Padova. Così, nonostante una certa opposizione della famiglia, coniuga il lavoro in azienda e lo studio. Durante gli studi universitari in è stata “folgorata” dalla geografia, una scienza concreta, in connessione tra scienze umanistiche e scientifiche. Una volta laureata decide di dedicarsi solamente all’insegnamento. Non si è più pentita di quella scelta e ancora oggi vive la scuola con tanta passione, riconoscendo che l’esperienza lavorativa con il padre è stata molto importante per farle vivere in modo realistico la scuola, che spesso rischia di essere autoreferenziale. È convinta che farebbe bene a tutti, prima di entrare nel sistema scolastico, avere un contatto anche con altre situazioni lavorative.
Fin da giovane ha mantenuto un interesse per le lingue straniere, portando nella scuola la dimensione internazionale, in particolare con i vari programmi europei sulla scuola.
Dopo due tentativi andati a vuoto, nel 2022 è riuscita a presentare un progetto che ha permesso alla sua scuola di ottenere l’accreditamento Erasmus per la mobilità all’estero. In questi quattro anni diversi colleghi e alunni hanno visitato delle scuole all’estero: in Danimarca, Spagna, Malta, Germania e Francia. La visita in altri Stati è stata sempre molto arricchente, sfidante e stimolante. Ogni sistema scolastico ha qualcosa da trasmettere di positivo, di applicabile alla nostra situazione italiana. Ancora due anni di opportunità per confrontarsi con altre scuole e portare innovazione e rafforzare l’apertura mentale e culturale di alunni e docenti.
Infine un altro interesse mai sopito di Giulia è quello per la geografia. Da subito si è iscritta all’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) della sezione veneta con sede a Padova, negli stessi ambienti dove si è laureata. Con orgoglio ricorda che la cattedra di geografia di Padova è stata la prima in Italia e sempre qui è nata l’associazione italiana. È un’occasione di formazione, di confronto ad alto livello. Ma non c’è solo l’associazione per coltivare la sua passione: da dieci anni collabora con il centro Erickson per redigere libri di didattica, che la aiutano a riflettere, approfondire e mettere in pratica le idee.
Altro interessante progetto a cui partecipa con le sue classi è “In20amo il paesaggio”, nato nel 2020 rivolto a docenti, studenti e cittadini che vogliono conoscere la Convenzione Europea del Paesaggio, visibile nel sito http://www.in20amoilpaesaggio.it.
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