Materiale didattico per il libro: INSIEME SULLA MADRE TERRA

Insieme sulla Madre Terra (qui il link per un’anteprima) è un testo interculturale e interreligioso di Religione Cattolica per la scuola secondaria di secondo grado, edito da Deascuola-Marietti nel 2024. Non si limita a presentare la visione cattolica, ma considera anche le altre prospettive religiose e culturali.
Incoraggia le studentesse e gli studenti a riflettere sulle diverse religioni ed esperienze e ad usare la diversità per costruire ponti; invita a interagire con persone di altre religioni, a comprendere e ad apprezzare differenze e somiglianze cercando, attraverso il dialogo, i punti di contatto.
In un mondo sempre più multiculturale e interconnesso, è importante che i giovani siano in grado di capire e rispettare le diverse culture e religioni e questo testo può essere un valido strumento per aiutarli a sviluppare queste competenze. In questa pagina trovi alcuni strumenti didattici per utilizzare al meglio il testo in classe o nei lavori con gruppi di studio e approfondimento dei vari temi.

Il testo presenta una prima parte di contenuti legati al programma curriculare delle scuole secondarie di secondo grado, secondo le linee guida minsteriali; ed una seconda parte costituita da 12 temi presentati in prospettiva multireligiosa (ad esempio: il cibo, l’accoglienza, il bene il male, la laicità, la libertà, la democrazia, la bioetica, ed altri ancora).

Il libro è stato presentato in un webinar organizzato dalla casa editrice Deascuola

E’ stato presentato e registrato anche dal gruppo Facebook Supporto IDCR/IRC amministrato dall’insegnante Pasquale Nascenti, che trovi qui sotto:

Strumenti utilizzati con il mio profilo:

Kahoot profmichetrab

Quizizz michetrab_51200

Edpuzzle Michele Trabucco

Educolor michetrab

Learningapps michele t

Altro materiale di trova nella piattaforma di Area Religione su HUB Scuola!

Aree

MUSICA, UOMO E RELIGIONE

Proposte di canzoni singole, di autori e gruppi musicali da cui trarre spunti per riflettere sulla concezione dell’uomo e di Dio nella musica moderna.

The sun

The sun band italiana. The Sun è un gruppo musicale rock italiano, formatosi a Thiene, in provincia di Vicenza. Il gruppo è il risultato dell’evoluzione artistica della band Sun Eats Hours, attiva dal 1997. Hanno raggiunto un successo internazionale, che ha permesso loro di affermarsi tra i gruppi punk rock della scena italiana di inizio millennio, fama che nel 2004 ha valso loro il riconoscimento da parte del M.E.I. di “Migliore punk band italiana all’estero”. Hanno preso parte a centinaia di tour e festival internazionali, facendo da spalla a gruppi affermati della scena alternative mondiale, quali The Cure, Misfits, AFI, NOFX, Pennywise, Ska-P, The Vandals, Sick of It All, OK Go^[12]. Nel 2009, in seguito a una svolta spirituale, hanno cambiato il nome in The Sun e hanno iniziato a comporre in italiano testi più positivi e riflessivi. Sono diventati una delle formazioni più influenti del Christian rock in Italia, arrivando a suonare davanti ai papi Benedetto XVI e Francesco e unendo l’attività musicale con l’impegno sociale. Tratta da Wikipedia
Il 2 agosto i The Sun sono tra i protagonisti all’evento culminante del Giubileo dei Giovani che a Tor Vergata ha radunato oltre un milione di pellegrini da 146 Paesi. La giornata si è aperta con una udienza privata con Papa Leone XIV (la seconda, in poche settimane) che ha caricato i The Sun di un’energia ancor più intensa. Nel pomeriggio, la band si è esibita sul placo allestito presso la Vela di Calatrava insieme ad artisti di valore, per celebrare insieme la bellezza della vita in un’atmosfera di speranza, gioia e condivisione, trasmettendo il loro messaggio di speranza e di coraggio, sempre più al servizio di una missione vera e profonda.
E’ del 2004 il riconoscimento al M.E.I. come “miglior punk rock band italiana nel mondo”.

U2

U2 , band irlandese
Intervista al leader e cantante degli U2, Bono, che parla della sua fede in Gesù
Analisi della traccia di testi della Bibbia nelle canzoni degli U2, secondo il canale dei frati minori della Toscana Vieni e vedi
Analisi dei testi degli U2 secondo Lorenzo Galliani-Religione online
Un libro che racconta e analizza i testi degli U2 in riferimento alla Bibbia: Suggestioni leggendo «One – Un modo per avvicinarsi a Dio» di fra Federico Russo
L’album October (1981) è ricco di riferimenti e temi biblici: Gloria un inno religioso di una liturgia rock; With a shout richiama il salmo 47 (Ascende Dio tra le acclamazioni) dove si parla del pellegrinaggio a Gerusalemme, dell’invocazione del ritorno di gesù, della collina del Calvario dove si è versato il sangue di Cristo.
Nella famosa Sunday bloody Sunday si riecheggia il Salmo 6,4 (Signore, fino a quando?) e il salmo 94,3: Si richiama anche il gesto di ascigare le lacrime come detto in Is 28,8 e Ap 21,4. Inoltre si parla della Domenica sanguinosa di vittime innocenti come quello di Cristo a Pasqua.
Nella canzone Like a song, simile nel testo e nel ritmo a Sunday bloody Sunday, Bono chiede un cuore nuovo (Ez 36,26) perchè il sacrificio degli innocenti, come quello di Cristo, porti novità.
Nella canzone Drowing man c’è un chiaro riferimento al tema della vicinanza e presenza di Dio (prendimi la mano/ sai che ci sarò/ se tu puoi/ attraverserò il cielo per amor tuo/ perchè ho promess/ di essere con te stanotte/ e per il tempo che verrà), come detto in Is. 40,31.
L’album The Josha Tree, prendendo spunto dalle vicende della guerriglia del Nicaragua, mette al centro il tema dell’esodo, molto esplicita nella canzone Where the streets have no name ( cfr. is 2,2-4; Ap 21,2-4.27) Nella canzone I still haven’t found what I’m looking for torna il tema della ricefrca e del viaggio, come in s. Agostino, nel Cantico dei Cantici 3,2; Sal 116,6.
Altra cazone con chiari riferimenti biblici è Love me rescue dell’album Ruttle and Hum. Qui si cita il salm 23,4 anche se la conclusione è diversa.
La copertina dell’album All that you can’t leave behind ritrae i quattro musicisti dentro l’aeroporto parigino Charles De Gaulle con la scritta J33-3 che si riferisce a Geremia 33,3, per indicare il tema del viaggio.

Bruce Springsteen

Bruce Springsteen e i testi della Bibbia, ecco l’analisi di fra’ Federico, frate minore francescano

Bob Marley

Bob Marley e i testi della Bibbia, secondo fra’ Federico dei frati minori francescani

Joan Osborne

Joan Osborne – One Of Us

Sting

STING (ex leader dei Police) e la canzone Mad about you ispirata all’episodio biblico di Davide e Betsabea, con la versione italiana di Zucchero Muoio per te
Il brano narra della vicenda di Uria, il marito di Betsabea: il re David innamoratosi di Betsabea mentre il marito era in guerra, la seduce e la mette incinta; per coprire il misfatto richiama Uria e gli concede alcuni giorni di riposo da passare con la moglie, ma il soldato non vuol dormire con la moglie, perché in tempo di guerra bisogna astenersi dai rapporti sessuali, il re allora decide di rimandarlo al fronte, con una lettera per i generali in cui si ordina di mettere Uria in prima fila nella battaglia, per farlo morire. Si tratta di una canzone d’amore mistica con vaghe melodie mediorientali, viene infatti nominata la città di Gerusalemme, quasi a simboleggiare il viaggio che questo amore senza confini permette di fare. Il pezzo è arricchito da diverse percussioni e dalle leggere incursioni di Branford Marsalis al sassofono. (da Wikipedia)

Sting e la sua fede cattolica, intervista al Nation Catholic Register: Sting: “La musica e la liturgia della Chiesa hanno nutrito la mia anima artistica”. L’ex cantante dei “The Police” racconta di essere grato per la sua appartenenza al cattolicesimo, condivide il suo amore per la musica latina e sacra e afferma di non escludere di tornare un giorno ad accostarsi ai sacramenti.

Sting parla del sacramento dell’Unzione degli infermi nella sua canzone del 1991 All this time

Patti Smith: “Teniamo le parole di Papa Francesco vicino al cuore”

L’icona rock degli anni Settanta e non solo aveva un’ammirazione speciale per il Pontefice. Lo ha incontrato in più occasioni, in questi giorni ha scritto una poesia e altri pensieri per ricordarlo. Sua anche una canzone dedicata ad alcuni termini chiave cari al successore di Pietro. Qui l’intervista di Vatican news e la canzone Patti Smith – These Are The Words – Kindness Boomerang Edit.

Coldplay

“We pray” Il testo invita a unirsi in un’azione collettiva, ispirata dalla fede, per costruire un mondo più giusto e solidale. Centrale è l’aspirazione a un futuro senza sofferenza, simbolizzato come un “Paradiso” dove regnano pace e amore, un luogo ideale dove tutti possano trovare realizzazione e serenità.
Il significato di We Pray emerge nei versi di tutti gli artisti coinvolti dai Coldplay, che mettono in luce il bisogno di trovare forza interiore e sostegno attraverso la preghiera, cercando conforto per superare momenti difficili. Ci sono anche riferimenti alla recente cronaca, come il “Canteremo Baraye” ripetuto nel ritornello.
Baraye è un brano nato per commemorare la morte di Mahsa Amini e le sue conseguenze, scritto da Shervin Hajipour. La canzone, il cui titolo significa “libertà” in iraniano, è stata interpretata dai Coldplay come cover durante un concerto a Buenos Aires, in seguito alle proteste in Iran a sostegno dei diritti delle donne nel 2022.
La canzone pone infine l’accento sull’importanza del riscatto personale e del riconoscimento del proprio valore, suggerendo che solo attraverso l’unità e la collaborazione è possibile creare un cambiamento positivo nella società. Da Radio Deejay

Bob Dylan

“Bob Dylan è un vero profeta, sulla scia dei saggi dell’Antico Testamento” (Seth Rogovoy). Bob Dylan è stato definito poeta, profeta, mistico, e guida spirituale del suo tempo, ma è soprattutto un musicista unico: la sua genialità consiste nell’aver assorbito e reinterpretato influenze passate e presenti, creando un’opera originale e profondamente influente. Tuttavia, Dylan rappresenta anche un capitolo complesso della religiosità americana, con radici che toccano l’arte popolare e quella colta, e che si intrecciano con la storia e la società degli Stati Uniti. Il cantautore di Duluth ha vissuto ogni fase della spiritualità americana: pur non rinnegando la sua origine ebraica, ha usato la Bibbia cristiana come fonte ispiratrice, influenzato dalla poesia popolare americana che trova in quel testo una guida fondamentale. La Bibbia, “Grande Codice” della cultura occidentale, è la chiave per comprendere il “mistero Dylan”. Da RSI

Bob Dylan ha vinto il Premio Nobel della Letteratura nel 2016. Figlio di una famiglia ebrea nel 1978 si è convertito al cristianesimo, dopo aver vissuto l’esperienza di protesta degli anni ’60, e il fallimento del matrimonio nel 1977, frequenta la Vineyard Fellowship, una confranternita evangelica che il pastore Ken Gulliksen ha fondato nel 1974 nella san Fernando valley, intorno a Los Angeles. Il disco Slow Train Coming è il primo di una ‘trilogia cristiana’, insieme ai successivi Saved e Shot of love.

Ha detto: “non canto alcuna canzone che non mi venga da Dio”; “sto parlando di fare di Cristo il Signore e Padrone della mia vita, il Re della mia vita. Non sto parlando di un brav’uomo che aveva avuto delle buone idee e che per questo fu inchiodato ad un albero!”.

5 canzoni di Bob Dylan ispirate dalla Bibbia. Da Isaia alla Genesi, sino ai Vangeli. Ben prima della conversione attingeva i suoi testi dai versi delle Sacre Scritture. da http://www.aleteia.org

Gotta save somebody
“You Gotta Serve Somebody”, cantava Dylan. “It may be the devil or it may be the Lord, but you’re gonna have to serve somebody” (Devi servire qualcuno. Può essere il diavolo o il Signore, ma qualcuno devi servire).
Solid rock (dall’album Saved): la Bibbia di Bob è implacabile, non fa sconti, richiede una fede “aggrappata a una solida roccia” (da Solid rock).
Are you ready? “Quando la distruzione arriverà improvvisa/ e non ci sarà tempo per un ultimo addio/ avete deciso da che parte stare?/ Col paradiso o con l’inferno?/ Siete pronti, siete pronti?”. La canzone, Are you ready?, è inserita in Saved, album con cui Dylan esce definitivamente allo scoperto, usando toni talmente perentori che rischiano di sconfinare nel fondamentalismo.

Marco Mengoni

“Esseri umani” “un brano che dona un messaggio d’amore, di fiducia e di coraggio. Ci parla dell’umanità, protagonista delle disunioni, quando lontana dall’amore, dove i momenti di rottura non sono una fine, bensì la possibilità di credere negli esseri umani fatti da individui capaci di costruire un nuovo capitolo. In un contesto in cui è fondamentale stare insieme, prenderci le mani l’uno all’altro, perché tutti gli uomini, come tanti, hanno da donare un contributo, stando uniti, con umiltà, credendo nelle facoltà di ognuno. “Credo negli esseri umani” dice il brano, esalta quindi l’importanza dell’uguaglianza, l’unica via che porta a costruire e trovare nuovi approcci, soluzioni in un periodo buio, come i giorni che viviamo. Il tutto può essere affrontato con l’amore, perché questo vince e ha sempre vinto. C’è bisogno in questo tempo di uomini che siano esseri umani, che lascino andare il proprio cuore all’amore per la vita, alla ricchezza di camminare, facendo non per sé, bensì per gli altri, perché solo operando per gli altri e per il bene comune si fa anche per se stessi.” Tratto da Corriere dello spettacolo

Rolling Stones

Sympathy for the devil è una famosissima canzone del gruppo rock inglese Rolling Stones pubblicata il 5/6/1968. L’ispirazione viene da un libro che la fidanzata del leader mick Jagger, Marianne Faithfull gli aveva da poco regalato: «Il Maestro e Margherita» di Bulgakov. Marianne veniva da una famiglia borghese e in quel periodo espone Jagger a molte nuove idee, compresa la rappresentazione del diavolo come un «uomo ricco e raffinato» presente nel libro. Jagger ha dichiarato di essersi ispirato anche ad alcuni scritti di Baudelaire e al modo di raccontare di Bob Dylan. “Da questa lettura Jagger rimase folgorato, illuminato, un innamoramento letterario che si traduce nel brano in questione, metafora dell’eterno rapporto tra bene e male. L’inizio della celeberrima canzone è una citazione del romanzo, difatti se confrontiamo l’incipit di entrambi notiamo notevole somiglianza. Nel romanzo di Bulgakov il Diavolo giunge a Mosca sotto le vesti di un prestigiatore che con trovate surreali e personaggi assurdi si diverte a mettere nei guai personaggi altolocati dell’ambiente culturale e finanziario, ed è lo stesso di cui cantano i Rolling Stones in Sympathy for the Devil, lo stesso Jagger si immedesimò così tanto nella parte al punto di indossare un particolare costume nei concerti per accompagnare il pezzo” (tratto da Tuttorock/blog)
“A livello musicale la canzone nasce folk, ma Keith Richards decide di cambiare il ritmo e aggiungere le percussioni, trasformandola in una sorta di samba. Da Gesù a Kennedy: gli eventi raccontati nella canzone. Il testo si concentra su diversi eventi drammatici nella storia, sempre rappresentati dal punto di vista del diavolo. Si parte dal processo e la morte di Gesù («Made sure that Pilate washed his hands to seal his fate»), la Guerra dei Cent’anni («fought for ten decades») e la Rivoluzione Russa del 1917 («I stuck around St. Petersburg when I saw it was a time for a change»). Più avanti Mick Jagger cita la Seconda Guerra Mondiale («I rode a tank? when the Blitzkrieg raged») e, soprattutto, fa in tempo ad inserire la tragica morte di Bob Kennedy appena avvenuta. Inizialmente il testo recitava «I shouted out Who killed Kennedy?», riferendosi all’assassinio di John Kennedy, e viene modificato in «Who killed the Kennedys?». Lo stesso Mick Jagger ha spiegato che «Sympathy» voleva affrontare il lato oscuro dell’uomo, più che la celebrazione del satanismo“. Tratto da Sorrisi e canzoni TV

CALCIO e RELIGIONE

1. Il rapporto con la Fede di Gimenez: “Tutte le mattine mi inginocchio e prego. È il mio primo nutrimento”
   L’interessante intervista rilasciat nel 2025 dal giocatore del Milan Santiago Gimenez leggi le varie versione Milannews, Tribuna, Il Milanista
2. Calciatori religiosi, quando la fede ti guida in campo: da Ansaldi a Kakà e al pastore Taribo West. da Il Corriere della Sera (2019)
3. Calcio e religione: da Baggio a Weah, i 10 calciatori più devoti da Sport Avellino 2016
4. Anche i calciatori pregano, ma di che religione sono? | Da Pogba all’ex Inter oggi Predicatore da TVPlay del 2023